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Bonifica

Il sentiero che sale dal Laghetto di Astano verso la località di Nüs viene anche chiamato “Sentiero dei Polacchi” Infatti questo percorso porta sul crinale della collina dello Scerée che è stata bonificata dai soldati polacchi che si erano rifugiati in Svizzere durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il cartello mostra una foto degli internati polacchi impegnati nei lavori di bonifica agricola e dei loro alloggi che si trovavano a ovest del villaggio di Astano.

I lavori di bonifica hanno esteso l’area agricola produttiva permettendo l’insediamento di un’azienda agricola di dimensioni molto più grandi di quelle tradizionali della regione. Diverse superfici ricuperate all’uso agricolo erano fino a quel momento delle torbiere e delle paludi dove l’acqua stagnava. Oggi resta ancora una piccola area che ha mantenuto queste caratteristiche che è stata inclusa nell’inventario naturalistico federale come zona di protezione della natura.

Sotto l’aspetto paesaggistico questa bonifica rappresenta un’area atipica che tuttavia ha una sua specificità che si collega alla storia di questo ultimo secolo.

Ultimamente sono stati rinvenuti in alcuni punti della collina dello Scerée dei massi cuppellari, è probabile che prima dei lavori di bonifica si potevano trovare dei resti di testimonianze celtiche lungo tutto questo crinale che ora non sono più reperibili.

Continuando in direzione delle miniere delle Bolle si può osservare una fila di alberi di castagno che è il risultato dei lavori di bonifica e nel bosco a est possiamo osservare su alcune rocce affioranti le coppelle che risalgono alle epoche preromane.

Una freccia con la scritta “massi cuppellari” vi permette di recarvi su questo sito.

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